Negli anfratti delle rocce, tra le pietre di antiche costruzioni, lungo il corso superficiale e sotterraneo delle acque, negli sterminati boschi, la Val Pennavaire nasconde una storia millenaria, e la tiene orgogliosamente celata ai più. La racconta, disvelandola adagio, solo a chi decide di percorrerla con rispetto, a passo lento, captandone la sommessa voce con riguardoso silenzio.
Una storia intessuta di colossali vicende geologiche, di primi abitanti preistorici che la scelsero come sicura dimora, di eserciti e signorie, di popolazioni che trovarono il modo di vivere in simbiosi con essa, di convivenza di estremi. Sì, perché non sarà facile trovare un territorio dove l’antitesi trova una sintesi: la marmotta scava le proprie tane a pochi chilometri di distanza da piantagioni d’ulivo, stelle alpine e lavanda condividono il medesimo prato, un torrente che nasce in Piemonte si getta nel Mar Ligure, il timo e la sassifraga a foglie opposite (specie che alberga in Groenlandia!) sono coinquilini della medesima fessura rocciosa.
Questa guida ha l’ambizione di condurci alla scoperta di un luogo straordinario, dove la natura selvaggia e l’antica cultura si fondono per creare un’esperienza unica, da vivere percorrendo sentieri antichi, da riscoprire con un cammino attento e rispettoso. Grotte abitate dall’uomo preistorico, cascate, panoramiche cime montuose, antichi abitati, tradizioni ataviche, una flora e una fauna stupefacente, antiche fortificazioni, lunghe cavalcate su e giù per aperti crinali, boschi magici, antichi luoghi sacri ci attendono, per svelarci i loro misteri.